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Dicono di noi / Reviews

Italiano

“Con loro il progressive metal arriva ad un più alto livello!”

METAL MANIAC (ITA) magazine


“I Nefesh hanno creato un loro proprio tipo di eccitante progressive metal”

ROCK HARD (ITA) magazine


“<Nefesh ovvero l’espressione più totalizzante della musica>. Penso che questo sarebbe l’incipit più indicato per parlare di questa interessantissima formazione anconetana attiva dal 2005. Il quintetto, composto da ottimi musicisti, sfugge implacabilmente a qualsiasi tentativo di etichettatura, saltando, all’interno di uno stesso brano, dal progressive al death metal alla musica sinfonica senza troppi complimenti.

Certamente ci troviamo in presenza di una chicca per veri intenditori ma capace di mettere in difficoltà anche il più consumato divoratore di musica. […]”

APULIAN DESTRUCTION webzine, Lemmy 


“[…] Un gruppo ambizioso, multi sfaccettato e con una propria identità, di cui possono andare fieri coloro che continuano a supportare il Metal Made in Italy.”

METAL HAMMER (ITA) magazine, Sergio Rapetti


“L’intelligenza con cui soluzioni così differenti e lontane si susseguono è francamente disarmante, così come la cura riposta dai ragazzi nella produzione e negli arrangiamenti.”

HEAVYMETAL webzine, Maurizio Gabelli 


“[…] chiamare in causa generi quali power, prog ed alternative metal appare quanto meno riduttivo; i Nefesh vanno infatti assaporati, esplorati, metabolizzati nel tentativo di coglierne le molteplici nature.

L’impresa si rivela ben presto un’esperienza affascinante e suggestiva, in considerazione dell’impostazione colta e profonda che contraddistingue ciascun capitolo dei loro album; e lasciarsi avvolgere dalle spire di un’opera di tale caratura è indubbiamente coinvolgente.”

ROCK HARD (ITA) magazine, Michele Martini


“Finalmente dopo miriadi di copie di ‘Images And Words’ ecco una band che fa progredire il prog metal!”

HARDSOUNDS  webzine, Giorgio Barbieri


“[…]Un gruppo come i Nefesh cura e valorizza ogni nota, nulla è fatto per caso e dietro a tutto c’è un lavoro profondo e di qualità.

I testi, mai ovvi, colgono aspetti molto importanti dell’interiorità umana.

[…]Come i dischi prog metal di alta qualità, Panta Rei possiede molti livelli diversi ed è una terra inesplorata che garantisce molti ascolti regalando molte gioie a chi vuole scavare dentro la musica e dentro sé stesso, perché questa è una grande opus sull’uomo e sulle sue emozioni.”

METALEYES.IYEZINE webzine, Massimo Argo


“Musicisti notevoli.”

MONDO METAL webzine


“[…] I Nefesh sono una sorprendente fusione di generi, la band esprime una concezione dell’arte estesa ed originale; rispettando la tradizione delle opere più coraggiose ed innovative i loro lavori possono essere assimilati nella loro eterogeneità soltanto dopo numerosi ascolti, rimarcando così un talento ed una personalità encomiabili.

Ogni metalhead sulla faccia della terra potrà trovare svariati motivi di interesse nella formula ideata dal gruppo.

[…] Resta soltanto un’ultima cosa da fare: porgere i miei complimenti agli anconetani per il modo e la determinazione con cui stanno portando avanti la loro straordinaria avventura artistica.”

ROCKANDMETALINMYBLOOD webzine, Donatello Alfano


“Il combo marchigiano si muove libero da presupposti che decenni di metal hanno imposto ad orde di band emergenti e così facendo realizzano un prodotto fresco e curato nei minimi dettagli.”

ROCKGARAGE webzine, Marcello Zinno


“[…] Se siete alla ricerca di una band lontana dai soliti cliché i Nefesh sono in grado di sorprendervi.”

ALLAROUNDMETAL webzine, Corrado Franceschini


“Ancora un notevole passo avanti per la formazione progressive metal italiana Nefesh che, con il suo terzo album Contaminations, lascia un po’ tutti a bocca aperta, di fronte a quello che sicuramente è il suo miglior platter di sempre. Il quintetto tricolore si rende infatti autore di un platter composto da undici tracce magistralmente curate nel minimo dettaglio, mai banali, spesso ricercate, forti delle più disparate influenze, e capaci di abbracciare ogni genere che va dal progressive rock al metal estremo più feroce e brutale. Il tutto, con una sola e unica voce, quella del camaleontico e fenomenale Paolo Tittarelli, e con un lavoro di chitarre a cinque stelle, ricco di influenze tanto varie quanto ispirate, che si riversa su una base ritmica bombastica e carica di groove. […]”

ROCK-METAL-ESSENCE.COM  webzine Iacopo Mezzano


“[…] “La naturalezza e l’agilità con la quale i cinque marchigiani passano da un genere all’altro ha dello sbalorditivo” […]”

METAL ITALIA webzine, Dario Cattaneo


“[…]come un Big Bang musicale, sono stati capaci di creare la vita ove il vuoto era prima padrone. Una luce fioca negli anni ha silenziosamente baciato la creatività di questi ragazzi marchigiani, creando bagliori in mezzo al terribile abisso del “siamo tutti musicisti”, scostando le tende polverose che celano la creatività, facendo apparire l’ingegno Italiano.

[…]si tratta di una crescita razionale, figlia della presa di conoscenza dei propri mezzi ma sopratutto di una vena istrionica che non cessa di amalgamare suoni diametralmente distanti, impossibili da far convivere agli occhi di una persona comune. Ci sono i Gojira che jammano insieme ai Fates Warning,qualche minuto dopo passano per caso i Sadist che fanno comunella con Symphony X e System of a Down:è una vera convivenza impensabile […]”

METALLIZED webzine, Andrea Poletti

“[…] Ogni pezzo è parte di una catena di passaggi e alti e bassi, i quali conferiscono ancora più autorevolezza a questo sound che ha pathos e carattere. Un album pensato “Contaminations” e dunque questo pensiero va seguito con attenzione. Mi si permetta un ragionamento, in chiusura. Avete presente certe cose di Queensrÿche, Fates Warning, Dream Theatre e tutta quella tribù? Ebbene se siete assuefatti a certi sound, un prodotto italiano costruito su quel tipo di musica potrebbe proprio essere per voi.”

METALHEAD webzine, Alberto Vitale


“È un lavoro tragicamente oscuro, pregno di rabbia, controllata dall’immensa tecnica dei nostri e incanalata in un songwriting eccelso, nel quale trovano spazio spunti di più generi metallici, che vanno dal power al thrash, dal death al prog e dove non mancano momenti di pura poesia in musica, avallata da un cantato in italiano che rarissime volte ho trovato così ben inserito in un contesto del genere.[…] Reborn Together, The Shades, la bellissima Una Piacevole Sorpresa, ancora cantata in italiano, sono esempi della grandezza di questa band che, a modo suo, è riuscita a far compiere un balzo in avanti al prog metal, un genere che, troppe volte, supportato solo dalla tecnica dei musicisti, si dimentica di toccare l’anima di chi lo ascolta. Album da avere assolutamente!”

IYEZINE webzine, Alberto Centenari 


“[…] Spaziano in lungo e in largo nel panorama metal i Nefesh, e lo fanno cercando di dare al proprio lavoro una continuità logica evidenziata anche dalla presenza di intermezzi (le varie ‘Intro’, ‘Outro’ e ‘Preludio’) che fanno da ponte di collegamento.

[…] E se obiettaste che un simile calderone può sembrare pericoloso, io controbatterei affermando che i Nefesh fanno tutto dannatamente bene. La proposta pare sempre poggiare su basi solide, inattaccabili.[…]”

ITALIA DI METALLO webzine, Francesco Salvatori 


“[…] “Sono certo che se oggi in Italia ci sia una band in grado di scrivere un capolavoro sono proprio questi ragazzi.””

METALLIZED webzine, Gianluca Fontanesi


“[…]I Nefesh hanno inventiva, ispirazione e tanto coraggio nel far coesistere alla perfezione due modi apparentemente distanti di intendere il metal, quali il thrash/death e il classico progressive metal sinfonico.

Molti prima di loro avevano già tentato di nobilitare questa strana simbiosi, ma in pochi hanno ottenuto risultati ragguardevoli e preziosi come la band marchigiana.”

METAL-ITALIA webzine, Luca Galvagni 


“[…] Shades and Lights è un vortice di musica. Uso la parola “musica” perchè il termine ‘metal’ è riduttivo: tredici pezzi psichedelici, intrisi di energia allo stato puro, che sembrano creati da una manciata di musicisti sotto acido eppure al massimo della lucidità, decisamente in stato di grazia. Bellissimo e sorprendente. Un contenitore in cui si susseguono e si sovrappongono sonorità progressive, death, melodiche, power, neoclassiche e classiche, sinfoniche, acustiche…

Perfino i linguaggi si mescolano: inglese, italiano e addirittura qualcosa che sa di latino (il vero latino!) si rincorrono e si passano il testimone in una staffetta quanto mai inaspettata. […]”

SUONI DISTORTI webzine, Ella May


“[…] In definitiva i Nefesh sono un’ottima band destinata a tutti gli amanti del metal più variegato e arricchito da diversi colori, dove la potenza e la melodia si miscelano con perizia e sapienza, una band dalle grandi potenzialità che speriamo possano nuovamente venire espresse con un nuovo lavoro. Complimenti.”

ARTISTS AND BANDS webzine, Salvatore Siragusa


“[…] In conclusione quello che ci troviamo di fronte è un bellissima opera musicale che va ad arricchire il panorama metal della nostra penisola. Ciò che maggiormente emerge dall’ascolto è un’abile lavoro di scrittura e composizione, fondendo perfettamente melodia e parole. I Nefesh meritano senza dubbio la nostra attenzione il nostro supporto. Vichinghi e Yankee, preparatevi all’invasione del metallo italico.”

ROCKEMALL webzine, Giovanni Meschino

 

“[…] Le eterogenee influenze dei vari membri della band, permettono di creare un album del tutto unico e non catalogabile sotto un preciso genere. Contaminations è davvero un piccolo gioiello che merita numerosi ascolti affinchè si possano apprezzare appieno le varie sfumature musicali e testuali di ciascun pezzo. Consigliatissimo!”

TEMPIDURI webzine, Eleonora Rivolta


“[…] I Nefesh sono un capolavoro italico degno di affiancare nomi esteri più blasonati. La loro proposta è quanto mai ardua da “decodificare”, il loro è una sorta di extreme progressive metal intriso di teatralità ed epicità che si divide tra voci pulite e screaming con il cantato in inglese e in italiano.

Affiancare questa band ad altre non è facile… forse un paio di nomi di ispirazione potrei attribuirglieli: Shadow Gallery e qualcosa di Sadist, il resto è solo farina del proprio sacco.”

ERASKOR webzine, Ermanno M.


“La band si dimostra già parecchio matura e capace, con una direzione musicale ben precisa e una capacità compositiva senz’altro encomiabile. Inquadrarli in un genere solo è impresa quanto mai ardua, visto che il loro sound attinge da diverse branche del metal. A farla da padrone è sicuramente un progressive metal dalle forti tinte neoclassiche, tra le quali ogni tanto fa capolino qualche riff riconducibile al death.

I cinque musicisti si rivelano estremamente capaci. […]”

HEAVY WORLDS webzine, Wladimir Marconi 


“Un lavoro complesso il secondo disco dei Nefesh, Shades And Lights.

Complesso perchè ingloba vari generi, tra heavy, power, prog e qualche puntatina più estrema, il tutto attraverso strutture vicine soprattutto al progressive, alternandole ad intermezzi strumentali. La parte centrale del disco con il trittico “Everytime”, “Souther”, “Tears”, fotografa nel migliore dei modi il sound della band di Ancona: ritmiche veloci unite riff nervosi e rabbiosi, alternati a rallentamenti ed orchestrazioni melodiche, infarcite da assoli mai fine a se stessi, il tutto tenuto assieme da strutture articolate, che nelle vocals, oltre all’inglese, lasciano alcuni spazi anche alla nostra lingua (ottimo l’intermezzo in “Tears”!). […] “

NOIZE ITALIA webzine, Fabrizio Manghi 


“A rinfrancare gli spiriti, ancora terribilmente ancorati al tedio invernale, giunge questo immenso lavoro firmato Nefesh […] Basterebbe ascoltare brani come Tifonomachia o come la cupa Hug me (tracce di Evergrey?) per rendersi conto di quanta originalità e quanta passione sia contenuta nel long playing di debutto d’una band che mi auguro possa continuare a spaccare culi.

Shades and Lights è, in definitiva, un lavoro ben confezionato, equilibrato, registrato per sorprendere e, nonostante l’arduità dell’impresa, non può non dirsi che il risultato sia stato ampiamente raggiunto.”

MUSICZOOM webzine, Stefano Ricci


“[…] I Nefesh mostrano con questo nuovo album di possedere già maturità artistica e compositiva, unita ad una buona tecnica esecutiva, realizzando così un disco di buon livello qualitativo, per di più prodotto da Frank Andiver e masterizzato da Mika Jussila presso i leggendari Finnvox […] Disco bello, vario ed interessante, che merita senz’altro di essere attenzionato.”

STEREOINVADERS webzine, Elio F. 


“[…] Non deve certo essere stato facile dare vita a “Shades and Lights”, e forse questo potrebbe spiegare il lungo tempo trascorso dal precedente lavoro, ma i risultati sono eccellenti. […]”

METAL.IT webzine, Sergio Rapetti


“[…] Shades And Lights è un disco su cui si può puntare, completo e maturo, tutt’ altro che pesante nonostante la lunghezza […]”

ICED TEARS webzine, Mythycal


“[…] Insomma, “Shades and Lights” è un disco prog più che interessante, tosto, potente, con una produzione stellare […]”

HARDSOUNDS webzine, Francesco La Tegola


“Questi ragazzi possiedono una tecnica di altissimo livello. […] Un ottimo album, quasi un maniacale lavoro di fusione tra testi-musica, così da rendere le emozioni provate e descritte con le parole anche attraverso le note dei 4 strumenti. Date assolutamente un ascolto e supportate.”

MONDO METAL webzine, Marcello 


“Questo è un grandissimo disco. Per coraggio, per approccio, per puro spirito metal. Si perché in queste tredici tracce ci piace tutto, dalla tecnica, all’intelligenza compositiva, alla varietà. Creando una specie di personale progressive il quintetto mischia potenza e heavy, epic e personalità ,trame classiche (anche con archi e pianoforte), Dio e Dark Tranquillity, così come le linee dei Dream Theater.

Tutto insieme, si, in un contesto che però non perde mai di vista, nemmeno per un momento il marchio di fabbrica di una band estremamente determinata in quello che fa. Un impegno che dà vita ad un lavoro grintoso, intelligente, rabbioso ma curato sin nei particolari.

Una sorpresa per coraggio e creatività. Perfetto per spirito metal!”

METAL MANIAC (Nov 10, 2011), Fabrizio Massignani


“Mille generi, grande bravura, belle canzoni, un songwriting completo ed una bella registrazione. Cosa volete di più? Aprite gli occhi ascoltatori!”

UNDERGROUNDZONEVR.TK webzine, Bomma


“Personalità forte quindi, coraggio e capacità compositive, affiancate da imprescindibili, per il tipo di musica proposta, capacità tecniche e strumentali di ottimo livello.”

Salvatore Siragusa, Artistsandbands


“Questi cinque ragazzi mostrano di avere una decisa e spiccata personalità musicale, capace di portarli più volte ad inserire in brani dal gusto prettamente metal, elementi compositivi che a momenti sembrano quasi spiazzare l’ascoltatore rendendo la struttura delle canzoni decisamente più complesse del solito”

Pasa, Shapelesszine


“Una ventata di novità pregna di confortante freschezza stilistica: non è facile imbattersi in sorprese come quella rappresentata dagli anconetani NEFESH, capaci di inventarsi uno stile assolutamente personale anziché rincorrere modelli triti e correnti abusate.

Qualcosa rimane ancora da raffinare ma è abbastanza sorprendente constatare come alla prima occasione i 5 ragazzi marchigiani si propongano sulla ribalta delle scene con una personalità difficile da trovare anche in band ben più navigate. […]

Elementi che fanno di questo demo/cd un lavoro a tratti spiazzante nella sua complessità strutturale, ma assolutamente convincente nel risultato: il nome è di quelli da tenere sotto osservazione!”

Michele Martini, ROCK HARD magazine

English / other languages

“Prenez les rythmes «cassés» de SYSTEM OF A DOWN, quelques grunts et riffs d’ Alexi Laiho, les intros et interlude au piano de DARK LUNACY, mixez bien le tout et vous obtiendrez «Shades and Lights» de NEFESH […]!”

METAL MANIAC (FRA) webzine, Christophe Vasseur


“[…] Shades And Lights je zkrátka deska, na které nenacházím žádné negativum. Máme tu technicky velmi našlapanou kapelu, která ale své umění umí držet na uzdě. Místo zbytečných onanií předkládá velmi promyšlené kompozice, jež berou dech. Bravo, pánové!”

METAL FOREVER webzine, Venca Votruba


“NEFESH wrote exemplary material that would put them as one of the respected Progressive Metal acts of the decade.”

METAL TEMPLE webzine, Lior Stein


“Be wrapped in the coils of a work of this caliber is definitely addictive”

ROCK HARD magazine


“If you love metal and good music, then you cannot do anything but be fascinated by their works”

METAL ITALIA webzine


“The music of Nefesh offers something new after each spin in your stereo. Production is equally good and I’m actually surprised by their very professional and modern sound. I think that Nefesh offering something new and modern to otherwise over-crowded Progressive Metal scene. Nefesh is a talented and up-coming promising progressive Metal act from Italy. I’m already exited to see what the future might hold for this Italian quintet.”

METAL REVOLUTION webzine


“What we get here is a very experimental type of Progressive Metal enriched with countless influences from Power Metal, Symphonic Metal, and remains of their Death Metal roots as well. The whole is presented under a very melodic, majestic veil, and it’s obvious Nefesh really have some courage to experiment, to include as many different rhythms and tones they are able to.”

PEST WEBZINE webzine


“The band has already received some very positive reviews and good feedbacks for their past works, especially for their “Shades and Lights” album, that clearly demonstrated their abilities to improve the new elements in presence leading to a singular result, a musical experiment featuring new shifts, a perfect communion of stylistic opposition, NEFESH is generally appreciated for composing challenging music and fusing genres, and with “Contaminations” once again the Italian band is ready to represent themselves to the public with eleven tracks full of a rich and genuine sound, with a very personal mix.

[…] The thematic, the pace and the textures are in a constant target of evolution and in an ever changing mood, like an improbable bastard child of SYSTEM OF A DOWN and EVERGREY meets MUSE.”

METAL TEMPLE webzine, YngwieViking


“[…]The music of Nefesh is very diverse and yet complex, which makes it quite challenging for any listener. It offers something new after each spin in your stereo. Production is equally good and I’m actually surprised by their very professional and modern sound. The track list made for this journey is good and I think that Nefesh more than a decent material offering something new and modern to otherwise over-crowded Progressive Metal scene.

METALREVOLUTION webzine, Bato